Il segretario nazionale è tornato a Torino per l’inaugurazione di una nuova sezione repubblicana/Lo scorso sabato 26 giugno un’importante riunione politica con simpatizzanti ed iscritti. La sede è stata intitolata a Giovanni Spadolini

"Coinvolgere le giovani generazioni per il rilancio di una forza laica"

Si è svolta a Torino sabato 26 giugno presso il Pacific Hotel Fortino, un’importante ed emozionante riunione politica con simpatizzanti ed iscritti repubblicani torinesi e piemontesi. L’occasione è stata dettata dalla prossima apertura di una nuova sezione repubblicana del PRI di Torino e provincia, intitolata al mai troppo compianto statista repubblicano Giovanni Spadolini. Numerosi gli oratori presenti in sala per l’occasione. Oltre al segretario nazionale on. Francesco Nucara, sono intervenuti il segretario della sezione G. Spadolini di Torino Pasquale Cardona, ed il segretario regionale del Piemonte Lorenzo Boretto. Presente al tavolo degli oratori anche il capo della segreteria politica Franco Torchia, puntuale nel confrontarsi con tutti gli iscritti e simpatizzanti piemontesi. Il primo dato che ci è saltato agli occhi è stata la numerosa partecipazione di donne e uomini repubblicani assiepati in sala. Abbiamo contato oltre ottanta partecipanti. Non a caso molti amici sono stati costretti a rimanere in piedi. Gli onori di casa sono stati espletati per l’occasione dal segretario della sezione di Torino, Pasquale Cardona, il quale non senza emozione si è soffermato sulla necessità di rilanciare l’edera in una città come Torino, il cui legame con il repubblicanesimo non è mai venuto meno.

Porte aperte

Cardona ha declinato il primo obbiettivo che si propone di realizzare nel prossimo futuro: "aprire le porte del partito al maggior numero di cittadini. Torino ed il Piemonte hanno bisogno di una forza politica intransigente nei valori ma al contempo capace di rispondere alle esigenze concrete di vita quotidiana delle persone." Molto partecipato e proprio per questo seguito con palpabile attenzione, l’intervento del segretario nazionale on. Nucara, il quale con passione e grande patos emotivo ha salutato i numerosi repubblicani accorsi a Torino per ascoltare le sue parole. "Torino capitale dell’industria ha intessuto nel corso della sua lunga e nobile storia un legame con il PRI che non poteva andare reciso per nessun motivo! Oggi sono felice; felice e soddisfatto. La riapertura di una sede del PRI a Torino rappresenta l’inizio di una nuova fase politica. Sono lieto di vedere così tanti repubblicani piemontesi presenti in questa sala. Veniamo da anni difficili, ma possiamo affermare senza tema di smentita di aver salvato il partito dal rischio scioglimento! Le porte del PRI sono aperte a tutti i repubblicani e a tutti i cittadini desiderosi di difendere e diffondere gli ideali mazziniani. L’augurio che vi rivolgo è di coinvolgere il maggior numero di giovani in questa vostra nuova avventura politica. Posso dirvi con un certo orgoglio che la nostra federazione giovanile conta una crescita costante di iscritti e il dato fa ben sperare per il futuro. Spero che anche Torino ed il pinerolese possano confermare questo trend positivo."

Insegnamento

Dopo l’intervento del segretario Nucara, la parola è passata al segretario regionale piemontese, Lorenzo Boretto, il quale ha rimarcato "la necessità di rammentare l’insegnamento morale prima che politico di Giovanni Spadolini, statista nel senso pieno del termine, che, prima di tanti altri politici, capì l’esigenza di rilanciare la scommessa politica di una terza forza laica in grado di contrastare la disaffezione dei cittadini verso i partiti e le istituzioni". Al termine della conferenza stampa, numerose sono state le domande pervenute dal pubblico presente in sala. Il tema più sentito e discusso ha riguardato l’auspicata conclusione della diaspora repubblicana, come numerosi sono stati i quesiti posti al segretario su come aiutare il Paese ad uscire dal marasma politico attuale. Il segretario Nucara ha risposto a tutte le domande del pubblico parlando sempre a braccio, dimostrando grande passione ideale e al contempo grande realismo politico. "Come ho più volte avuto modo di dire in altre assemblee repubblicane, il primo compito che spettava alla classe dirigente del PRI di questi ultimi anni, certamente difficili, è stato quello di lavorare per mantenere in vita questo nostro glorioso partito. Compito assolto, io credo, con onestà e senso del dovere. Lavoreremo alacremente per porre fine alla diaspora, ben sapendo che mai svenderemo i nostri ideali. Tanto meno ci acconceremo sotto le ali protettive di questo o quel partito. Si chiami PD o PDL. Il PRI non si è sciolto né si scioglierà in altri contenitori politici. Basta rileggersi i "Doveri dell’Uomo" di Mazzini per accorgersi di quanto siano attuali i nostri valori. L’autonomia del partito non verrà meno e penso di averlo dimostrato con i fatti. Ad ogni modo nell’attuale fase politica bisogna ponderare bene il da farsi. Quello che vorrei evitare è una sterile contrapposizione tra uomini e donne dello stesso partito. Troppe volte in passato i repubblicani hanno litigato in maniera potenzialmente distruttiva con se stessi. Questo è un vizio purtroppo da sempre presente nel nostro DNA."

Sezioni

Il PRI piemontese nel frattempo, si sta organizzando su tutto il territorio regionale. Presto verranno inaugurate nuove sezioni repubblicane a Moncalieri, Collegno e in un territorio molto familiare a chi scrive queste appassionate (e spero belle) note. Sezioni dell’Edera verranno aperte anche a Pinerolo e nella Val Pellice, terra irrequieta per eccellenza! La conferenza stampa del segretario Nucara è terminata in un crescendo emotivo palpabile. L’orgoglio repubblicano è lungi dall’essere vinto! Ci piace terminare la cronaca della giornata torinese del segretario Nucara, con le suggestive parole con le quali il leader nazionale ha terminato la sua prolusione torinese e condividerle con i lettori della "Voce". "Siate orgogliosi di appartenere a questo partito. Io stesso rabbrividisco per l’enorme responsabilità che porto con me nel rappresentare ai massimi livelli una storia politica straordinaria ed unica. E’ venuto il tempo di un nuovo apostolato popolare mazziniano. Prima o dopo, la storia si incaricherà di darci ragione. Facciamoci tutti insieme promotori di un nuovo repubblicanesimo. L’Italia ce ne sarà grata! Non a caso quando gli uomini della Lega criticano Mameli e il nostro Inno nazionale, rabbrividisco! Nulla contro Verdi e il suo bellissimo Va’ pensiero, ma come si fa a non portare rispetto per un ragazzo come Mameli, morto sul campo di battaglia a soli ventidue anni?" Uscendo dal Pacific Hotel Fortino di Torino, tutti i militanti e simpatizzanti repubblicani si sono sentiti meno soli e partecipi di un nuovo grande disegno politico. Questo per lo meno è quello che ci è parso partecipando alla conferenza stampa del segretario Nucara. L’ideale repubblicano continuerà a vivere. La riscossa è cominciata. Lo si è potuto evincere dalla passione civile e morale che ha animato l’inaugurazione della nuova sede del PRI di Torino. Grazie segretario Nucara per questo bel pomeriggio trascorso insieme. Grazie amici repubblicani per la vostra passione e per il vostro impegno.

PS: Notizia importante che ci sembra giusto condividere con gli altri amici piemontesi. Dopo molti anni di sostanziale silenzio, anche gli organi di stampa regionali del Piemonte e lo stesso TG regionale, hanno seguito la conferenza stampa del segretario Nucara, riportandone in maniera esaustiva la cronaca. Il merito va ascritto al paziente lavoro di Chiara Capotondi responsabile dell’ufficio stampa nazionale, puntuale nel pungolare a dovere gli organi di informazione locali. Anche a lei vanno i ringraziamenti dei repubblicani torinesi.

Enzo Cardone